Riguardo la mostra

Renata Fabbri è lieta di inaugurare la nuova stagione espositiva con la mostra Contorno, la seconda personale di Serena Vestrucci in galleria. La mostra accoglie un’ampia produzione di opere inedite realizzate con materiali eterogenei che spaziano dalla ceramica al bronzo, dal disegno al collage.

Come spesso accade nella sua ricerca, Vestrucci scava nell’interstizio dell’esperienza quotidiana, attingendo da tutto ciò che è secondario, trascurabile e apparentemente irrilevante. Per mezzo di interventi manuali e concettuali sempre diversi, il suo lavoro sfida le convenzioni e sovverte l’ordine stabilito, rivelando l’eccezionalità nell’ordinario, l’imprevisto nella consuetudine.

In questa seconda personale, Vestrucci esplora le complessità delle relazioni umane, trattandole come intricate tessiture di tempo, di esperienze, di affetti e ferite, di dichiarazioni e non detti, capaci di unire e allontanare le persone. L’intero progetto espositivo ruota attorno al cibo e all’immagine della cucina – luogo di condivisione e incontro per antonomasia – che l’artista rielabora con acuta ironia dando voce ai temi dell’intolleranza, della separazione, del mascheramento, dell’identità.Le opere in mostra ritraggono la difficoltà di essere se stessi disattendendo le aspettative altrui. Affrontare il timore del giudizio richiede di confrontarsi con la paura della perdita e la possibilità di non essere amati per ciò che si è veramente.

Contorno è un’indagine sul significato dell’amore e sulle sue molteplici sfaccettature.
Contorno è un invito a pensare le nostre esistenze guardando i sottili margini che delimitano e definiscono le relazioni.
Contorno è quel piatto che accompagna la portata principale, arricchendone la sua essenza e rendendola completa.

 

Renata Fabbri è lieta di inaugurare la nuova stagione espositiva con la mostra Contorno, la seconda personale di Serena Vestrucci in galleria. La mostra accoglie un’ampia produzione di opere inedite realizzate con materiali eterogenei che spaziano dalla ceramica al bronzo, dal disegno al collage.

Come spesso accade nella sua ricerca, Vestrucci scava nell’interstizio dell’esperienza quotidiana, attingendo da tutto ciò che è secondario, trascurabile e apparentemente irrilevante. Per mezzo di interventi manuali e concettuali sempre diversi, il suo lavoro sfida le convenzioni e sovverte l’ordine stabilito, rivelando l’eccezionalità nell’ordinario, l’imprevisto nella consuetudine.

In questa seconda personale, Vestrucci esplora le complessità delle relazioni umane, trattandole come intricate tessiture di tempo, di esperienze, di affetti e ferite, di dichiarazioni e non detti, capaci di unire e allontanare le persone. L’intero progetto espositivo ruota attorno al cibo e all’immagine della cucina – luogo di condivisione e incontro per antonomasia – che l’artista rielabora con acuta ironia dando voce ai temi dell’intolleranza, della separazione, del mascheramento, dell’identità.Le opere in mostra ritraggono la difficoltà di essere se stessi disattendendo le aspettative altrui. Affrontare il timore del giudizio richiede di confrontarsi con la paura della perdita e la possibilità di non essere amati per ciò che si è veramente.

Contorno è un’indagine sul significato dell’amore e sulle sue molteplici sfaccettature.
Contorno è un invito a pensare le nostre esistenze guardando i sottili margini che delimitano e definiscono le relazioni.
Contorno è quel piatto che accompagna la portata principale, arricchendone la sua essenza e rendendola completa.

 

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