- Lulù Nuti
Arte a Casa
Casa Cipriani Milano
23 maggio – 26 ottobre 2024
A cura di Damiana Leoni e Chiara Conte
Lulù Nuti (Roma, 1988) vive e lavora fra Roma e Parigi. La sua ricerca indaga i sentimenti di responsabilità e di impotenza che la nostra epoca provoca sull’essere umano, sulla percezione della realtà, sulla trasformazione delle abitudini e sul rapporto con la natura. Partendo dalla convinzione che la materia sia dotata di una propria intelligenza in grado di veicolare informazioni che vanno oltre il limite del linguaggio, l’artista concepisce masse scultoree ed installazioni attraverso la sperimentazione di materiali da costruzione e metalli, spesso accostati ad elementi naturali. Contraddistinti per la convivenza di una sottile dualità tra presenza e cancellazione, rottura e solidità, resistenza e fragilità, i lavori di Nuti si modellano attorno all’incontro fra l’imprevedibilità della materia e l’intenzione dell’artista, in una ricerca continua fra equilibrio e tensione.
Dopo la laurea all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts di Parigi nel 2012, Lulù Nuti ha esposto le sue opere in Italia e all’estero, in istituzioni pubbliche e private tra le quali: Biwako Biennale (Fairy Tale, Giappone, 2012); La Panacée (MFW, MO.CO., Montpellier, 2018); Istituto Italiano di Cultura di New Delhi (Living in the Chtulucene, India, 2019); Museo CAMUSAC (Rilevamenti 2, Cassino, 2020) e in gallerie private come: Galleria Alessandra Bonomo (Part 1, Roma, 2017); Galerie Italienne (La Musée, Parigi, 2020); Galleria Renata Fabbri (SOTTO, Milano, 2022).
Le mostre personali includono l’installazione site-specific per Sistema, presso il sito archeologico Case Romane del Celio (Roma, 2015) e Calcare il Mondo presso Galerie Chloé Salgado (Parigi, 2018). Nel 2018 ha fondato il duo artistico LU.PA insieme a Pamela Pintus, un’identità artistica che opera con azioni performative e opere site-specific.
Lulù Nuti (Roma, 1988) vive e lavora fra Roma e Parigi. La sua ricerca indaga i sentimenti di responsabilità e di impotenza che la nostra epoca provoca sull’essere umano, sulla percezione della realtà, sulla trasformazione delle abitudini e sul rapporto con la natura. Partendo dalla convinzione che la materia sia dotata di una propria intelligenza in grado di veicolare informazioni che vanno oltre il limite del linguaggio, l’artista concepisce masse scultoree ed installazioni attraverso la sperimentazione di materiali da costruzione e metalli, spesso accostati ad elementi naturali. Contraddistinti per la convivenza di una sottile dualità tra presenza e cancellazione, rottura e solidità, resistenza e fragilità, i lavori di Nuti si modellano attorno all’incontro fra l’imprevedibilità della materia e l’intenzione dell’artista, in una ricerca continua fra equilibrio e tensione.
Dopo la laurea all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts di Parigi nel 2012, Lulù Nuti ha esposto le sue opere in Italia e all’estero, in istituzioni pubbliche e private tra le quali: Biwako Biennale (Fairy Tale, Giappone, 2012); La Panacée (MFW, MO.CO., Montpellier, 2018); Istituto Italiano di Cultura di New Delhi (Living in the Chtulucene, India, 2019); Museo CAMUSAC (Rilevamenti 2, Cassino, 2020) e in gallerie private come: Galleria Alessandra Bonomo (Part 1, Roma, 2017); Galerie Italienne (La Musée, Parigi, 2020); Galleria Renata Fabbri (SOTTO, Milano, 2022).
Le mostre personali includono l’installazione site-specific per Sistema, presso il sito archeologico Case Romane del Celio (Roma, 2015) e Calcare il Mondo presso Galerie Chloé Salgado (Parigi, 2018). Nel 2018 ha fondato il duo artistico LU.PA insieme a Pamela Pintus, un’identità artistica che opera con azioni performative e opere site-specific.
- Lulù Nuti
22 giugno – 29 settembre 2024
Promosso da Fondazione Elpis
È tutto vero, un progetto di Lulù Nuti
A cura di ALTROVE – Ehab Halabi Abo Kher
Opening domenica 23 giugno, ore 17
Corso Pietro Lazzaro, 4
Motta Filocastro – fraz. Limbadi (VV), Calabria
- Lulù Nuti
Ex Gazometro Roma Ostiense
2 giugno – 30 ottobre 2024
Curato da Spazio Taverna
- Lulù Nuti
Palazzo Collicola, Spoleto (PG),
28 giugno – 20 settembre 2024
Curato da Spazio Taverna
- Lulù Nuti
Accademia Nazionale di San Luca, Roma
9 aprile – 28 giugno 2024
Da un’idea di Marco Tirelli, con il coordinamento scientifico di Massimo Mininni e Barbara Reggio.