- Vlatka Horvat
By the Means at Hand
Padiglione Croazia
60º Esposizione Internazionale d’Arte
La Biennale di Venezia
20 aprile – 24 novembre 2024
A cura di Antonia Majaca
Trattando il tema della mostra principale di Adriano Pedrosa per la Biennale di Venezia, Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere, il progetto di Vlatka Horvat e della curatrice Antonia Majaca per il Padiglione Croazia – By the Means at Hand – esisterà come mostra cumulativa di opere d’arte di un ampio gruppo di artisti internazionali che vivono “come stranieri”. Riflettendo sulle domande e sulle emergenze dell’esperienza diasporica da prospettive diverse, il progetto si realizzerà attraverso la mostra come uno scambio avvincente, intimo, sociale e performativo che si svolge per tutta la durata della Biennale Arte 2024.
L’installazione al centro del progetto, evolverà continuamente attraverso processi di incontro e scambio: Horvat inviterà artisti e artiste che vivono in diaspora in tutto il mondo a impegnarsi in una serie di scambi reciproci di opere d’arte. I materiali circoleranno tra Venezia e altri luoghi attraverso mezzi improvvisati – tramite vari amici, viaggiatori e sconosciuti che verranno arruolati come corrieri informali del progetto.
Il titolo del progetto – By the Means at Hand – si riferisce ai sistemi di trasporto improvvisati dentro cui gli individui attivano reti informali di amici, conoscenti e persino sconosciuti per consegnare lettere, pacchi, documenti, denaro e altri beni materiali a familiari e altre persone che vivono in città o paesi lontani. Mentre tali pratiche nascono dalla dispersione sociale, dalla migrazione e dallo sradicamento, le reti a cui danno origine si basano efficacemente su principi più ampi di solidarietà, lotta condivisa, sostegno reciproco e amicizia – fattori che il progetto sottolinea come prerequisiti per coesistere con altri e come elementi chiave nel kit di strumenti per chi vive “in terre straniere”.
Il progetto punta anche a una vasta gamma di temi più ampi come la logistica alternativa, la produzione spontanea di relazioni sociali, le economie informali e il dono e l’idea di fiducia. A un livello infrastrutturale più sottile, ma cruciale, il progetto parte dal riconoscimento dello stato di emergenza in merito alla crisi climatica e della sostanziale impronta ambientale delle modalità istituzionalizzate di produzione, trasporto e presentazione dell’arte contemporanea. Il sistema improvvisato del progetto di consegna delle opere d’arte da e per Venezia rinuncerà al sistema di trasporto formale, e la sua architettura installativa principale utilizzerà materiali riciclati.
Situato all’interno dello spazio intimo di Fàbrica 33 nel sestiere veneziano di Cannaregio – Fondamente Nove, il Padiglione Croazia presenterà un’installazione dinamica di strutture tridimensionali, dipinti e disegni. Il padiglione fungerà contemporaneamente da studio temporaneo dell’artista durante la Biennale Arte 2024.
Il Padiglione Croazia alla 60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia è stato commissionato dal Ministero della Cultura e dei Media della Repubblica di Croazia e organizzato da Apoteka – Spazio per l’Arte Contemporanea (Dignano, Croazia).
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Come estensione del progetto By the Means at Hand, Vlatka Horvat, Antonia Majaca, e Kate Sutton hanno invitato dieci scrittori – che lavorano tra arte, letteratura, antropologia, performance e teoria politica – e un collettivo a scrivere un breve testo. Scarica qui l’intero PDF
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